A Novembre l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha inaugurato la Food Coalition. Si tratta di un’alleanza su base volontaria che permette una facilitazione dell’accesso al cibo e un maggiore supporto ai sistemi agroalimentari, anche a livello di sostenibilità.

L’iniziativa è frutto di un’idea del governo italiano, focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, in particolare l’eliminazione della fame e della povertà. Il 5 novembre si è tenuta una videoconferenza presieduta da QU Dongyu, Direttore Generale della FAO, e Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, la quale ha visto inoltre partecipare due premi Nobel per la pace, Tawakkol Karman e Muhammad Yunus. L’iniziativa è stata accolta con interesse da oltre 30 Paesi e avrà lo scopo di limitare i danni della pandemia globale attualmente in corso.

Nel discorso tenuto dal direttore della FAO si evince una propensione per lo scambio di conoscenze al fine di promuovere la nutrizione e la sicurezza alimentare. L’obiettivo posto è quello di garantire una partecipazione attiva e una collaborazione internazionale tra governi e organizzazioni, affinché si raggiungano soluzioni innovative e accessibili a tutti.

Un sostegno importante arriva direttamente dai Paesi Bassi, in quanto il Ministro dell’Agricoltura Olandese Carola Schouten ha affermato di riconoscere il grande valore dell’iniziativa a nome del governo. 

La speranza è che avvenga un sostanziale ampliamento della base di aiuti e risorse quanto a  competenze, impegno politico e mobilitazione di fondi.

Nicola Aucelli

Giada Cassano

Bianca Loiacono

Fabio Ronci