Bari, la nostra città, è piena di bellezze da scoprire tra le quali spicca l’imponente Castello Svevo, uno dei tanti castelli costruiti in Puglia durante l'epoca federiciana.

La dominazione degli Svevi in Puglia iniziò nel 1220 con Federico II, conosciuto come Stupor mundi; egli era il figlio di Enrico VI e Costanza D’Altavilla. Il re amava e promuoveva l’arte e le scienze, la sua passione era la caccia praticata con i falchi. Durante il suo regno costruì varie fortezze per controllare dall’alto il territorio. La struttura era già stata precedentemente edificata dai Normanni nel XII secolo ma grazie alla sua ricostruzione Federico lo ha reso uno dei castelli più belli e interessanti della regione, soprattutto per la sua posizione strategica. La fortezza è un esempio affascinante di costruzione medievale, caratterizzata anche da elementi di periodi successivi. 

Anche le famose orecchiette, tipica pasta pugliese, sono state inventate durante l’era federiciana; ancora oggi, vicino al castello, ci sono alcune donne anziane che le preparano a mano e le vendono.

Inoltre è sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia. All’interno del Castello sono periodicamente organizzate rassegne e mostre e, in aggiunta per gli esperti e gli appassionati, è possibile visitare la Gipsoteca, museo che racchiude ben 130 modelli che ritraggono i capolavori del romanico pugliese. L’arte nel castello non si manifesta solo nella sua struttura ma anche con mostre appartenenti a diversi settori, ad esempio si sono svolte varie mostre di moda o anche concerti e spettacoli.

Il Castello Svevo, oltre a ciò, è un’icona storica della città di Bari, si trova tra il mare e la città vecchia, dove spesso si può incontrare parte integrante della movida barese. Vediamo infatti un notevole flusso di ragazzi, italiani e non, che, per motivi di studio, di interesse culturale o di svago, popolano i dintorni della fortezza. Questo è un grande vantaggio per le mostre e gli eventi che vengono ospitati in questo luogo, in quanto garantisce un sicuro afflusso all’interno dell’edificio.

In fondo l’anima del castello non si è mai estinta, anzi si sta evolvendo insieme a noi, questo luogo sta diventando davvero un sito di promozione culturale e aggregazione sociale.

Di seguito il video sul castello in tutto il suo fascino, realizzato da Adriana Capriuoli.

Ilaria Burdi

Adriana Capriuoli

Giulia Mongiano

Serena Lobosco

Gaia Padolecchia