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A tavola con Leonardo

Leonardo da Vinci

Avete mai immaginato di sedervi a tavola con Leonardo da Vinci? Immaginate allora che durante un suo banchetto lo scienziato prenda i suoi appunti, i suoi disegni e ve li mostri: 1200 fogli di pura genialità raccolti durante il ‘500 da Pompeo Leoni nel Codice Atlantico, che oggi sono accessibili a tutti con un semplice click.

Già nel Convivio, Dante aveva immaginato di sedersi metaforicamente ai piedi di un ideale banchetto di dotti e di raccogliere le briciole del loro sapere; oggi tutti noi, grazie ad Internet, abbiamo la possibilità di sederci accanto a Leonardo e di nutrirci, tramite ciò che ci ha lasciato, delle sue “briciole”: lo scultore Antonio Canova, quando ha fatto in modo che il Codice, precedentemente trafugato a Parigi dalle truppe napoleoniche, fosse portato via dal Louvre e restituito alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, sarebbe impallidito all’idea di una possibilità del genere.

Leonardo da Vinci uomo vitruviano

Internet è la chiave che permette a chiunque sia mosso da curiosità di accedere alla cultura: tutti, in ogni momento, in ogni luogo, possiamo avvicinarci a Leonardo e interrogare i suoi scritti perché abbiamo uguale accesso alla cultura. Il mezzo tramite il quale dalla curiosità passiamo alla conoscenza è la parte fondamentale dell’apprendimento, e questo lo si era già riscontrato, prima ancora dell’avvento di Internet, nel 1455 con l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg.

E chissà, forse, grazie a questa opportunità che ci è stata data, invece di imparare osservando la natura, potremo imparare dagli appunti di Leonardo: lo scritto rende l’uomo e le sue idee eterne, soprattutto quando queste sono facilmente fruibili.

Il bene più prezioso è finalmente nelle mani di tutti.

 

Giorgia Fabrizio-Salvatore - III A Liceo Classico