Le storie della società contadina meridionale si intrecciano da secoli con il nostro territorio, assumendo le forme più svariate, e rimanendo ai margini della grande storia che tutti conosciamo, tassello di quel grande puzzle colorato che è l’Italia. Il poeta, politico Rocco Scotellaro (del quale quest’anno ricorrono anche i 100 anni dalla nascita) esplorò un lato inedito e nascosto per noi di oggi, ma che allora era una realtà presente in gran parte del Meridione. Fu inoltre un agguerrito attivista, la cui attività politica instancabile lo poterà a diventare sindaco del borgo lucano di Tricarico. Con opere di grande importanza, unite ad un instancabile impegno politico, diede tutto sé stesso per la sua terra, stringendo amicizia con altri celebri esponenti del ‘900 italiano, come Carlo Levi e Manlio Rossi-Doria, durante la campagna per la Repubblica nel 1946.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, comincerà a portare all’attenzione del resto d’Italia la condizione dei contadini, facendosi portavoce del loro desiderio di rivendicare i propri diritti, in una serie di poesie datate dal 1945 al 1947.
Definibile quasi un novello Giovanni Verga per quanto riguarda il realismo, ma meno pessimista riguardo il destino del Meridione che è dipinto con tinte contraddittorie nella raccolta poetica È fatto giorno, dove all’amore per la sua terra natale, quella lucana, si contrappone una ventata di disamore,in cui si scorge la nascita di una nuova alba, con l’ingresso dei contadini del sud Italia nella storia della penisola. Da non dimenticare è anche l’inchiesta, rimasta incompiuta, Contadini del sud, con cui cercò di portare ulteriormente questa tematica all’attenzione del pubblico italiano, frutto di grandi ricerche interrotte e acquietate dall’inesorabile scorrere del tempo. Un’altra sua grande opera rimasta incompiuta è il romanzo L’Uva Puttanella, che avrebbe dovuto avere l’aspetto di un grande affresco sulla vita nel Mezzogiorno, con sicure intersezioni con Contadini del sud. Ed è proprio su questo personaggio così fuori dal coro che si è focalizzata la 3D della scuola secondaria di I grado della nostra scuola, realizzando un video, dibattendo sull’opera di questo grande autore e del suo grande contributo per il Mezzogiorno, riscoperto in una chiave completamente nuova.
Eleonora Mangia - IV B Liceo Classico
