· 

A scuola con Cassandra Apollinaire

Scrivere un libro non è una cosa da niente. In particolare scriverne uno per ragazzi non è più semplice che idearne uno per adulti, come potrebbe sembrare. Ci vuole fantasia, ironia e anche simpatia. Questo è il caso del romanzo La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire, scritto da Lucia Perrucci: un racconto affascinante e curioso avvolto nel genere fantastico. Ebbene sì, noi studenti del Convitto Domenico Cirillo abbiamo avuto l’onore di conoscere e di fare delle domande all’autrice in persona non solo riguardo al libro ma anche alla sua esperienza di scrittrice. La storia è ambientata in Francia con personaggi ideati dall’autrice e spesso suggeriti dalla sua vita personale. In verità, la vera protagonista è la fotografia, un tema davvero affascinante che trae ispirazione da una passione ereditata dal padre di Lucia Perrucci che esercitava il mestiere di fotografo.

L’incontro, avvenuto in 31 marzo 2023 nel Teatro del nostro Istituto, ci ha molto entusiasmato e ci ha visti coinvolti in un dibattito vivace che ha stimolato significative riflessioni.

Questo libro per me è una lezione. Penserete: -Uffa, che noia le lezioni- invece no. Questa era una lezione divertente. Com’è una lezione divertente? Una lezione divertente è quando ti piace imparare qualcosa, è quando sei curioso di imparare. Per i personaggi, tuttavia, non è stata una lezione divertente come per i lettori che vogliono scoprire sempre più cose della storia. I protagonisti, infatti, sono stati costretti a fare molte cose per forza, a scappare e a soffrire, ma da ognuno di loro abbiamo imparato qualcosa: da André ad essere sempre sul pezzo e ad avere idee pronte in ogni occasione, da René ad essere astuti e qualche volta scorretti, se serve, da Yves ad essere vivaci in ogni momento e a non perdersi d’animo, da Lucille ad aiutare l’altro sempre e comunque.

Eligio Carlo De Blasi - II C SSIG

 

L’incontro con l’autrice è stato il momento che ho preferito. Abbiamo potuto fare domande direttamente alla persona che ha scritto il libro. Per di più abbiamo immaginato quanto lavoro ci sia dietro la pubblicazione di un romanzo di cui personalmente vorrei un seguito!

Flavia Fumai - II C SSIG

 

Durante l’incontro l’autrice è stata molto gentile e ha risposto a tutti i nostri dubbi pazientemente. Non solo le abbiamo chiesto chiarimenti sul libro tanto amato, ma abbiamo scoperto molti aspetti della sua vita privata. Lucia Perrucci ha anche suonato un motivetto allegro, ma misterioso e perfetto per il libro. - Mi ha aiutata quando ero bloccata nello scrivere un capitolo- confessa lei. Durante la scrittura è stata inoltre sostenuta da esperti per le descrizioni degli elementi tecnici e da altri famosi autori come Davide Morosinotto. Insomma, diventare scrittore o scrittrice non è semplice, ma dà soddisfazione ed è un lavoro affascinante.”

Valentina Scamarcio - IIC SSIG

 

L’autrice ha voluto caratterizzare tutti i personaggi dando loro quasi una propria anima e facendo provare a noi lettori quello che il personaggio stava vivendo in quel momento. Ognuno comunica diversi stati d’animo, come René che vuole dimostrare di essere forte e aggressiva, ma che nella realtà è sensibile e fragile oppure André che cerca con la sua audacia di resistere e di mostrarsi sempre come una roccia, un punto di riferimento agli occhi dei suoi fratelli. La parte che ci ha colpito di più è stata il sacrificio di Louis che per sua sorella ha rinunciato a riavere la vita. Questo ci ha fatto molto riflettere sul rapporto che ci può essere tra fratelli e sorelle o tra gemelli: molto spesso può essere contrastante perché per qualche motivo capita di litigare, ma ognuno dei due saprà sempre che l’altro è disposto ad aiutarlo e consolarlo nei momenti peggiori.

Noa Di Cosmo e Rosa Noemi Dispoto II D SSIG

 

Abbiamo condiviso tutti i dubbi e le incertezze riguardanti il libro e appreso nuove informazioni. Nonostante ciò le radici del nostro sapere sono nate durante gli approfondimenti elaborati in classe nel corso di varie settimane. La chiacchierata è stata molto coinvolgente ma la parte che è rimasta impressa nella nostra memoria è stata proprio la canzone che l’autrice ha suonato al pianoforte e che è stata per lei un elemento fondamentale per la scrittura del testo. Il piccolo brano le è apparso in un sogno una notte e le è stato enormemente d’aiuto. Un altro aspetto che ci ha colpito è stato la scelta dei personaggi. Infatti molti di questi prendono ispirazione da alcuni suoi alunni, considerati speciali perché sono modelli per i protagonisti di una storia.

Diletta De Nicolò, Giovanni Lepore, Gaia Martinelli e Roberta Signorile II A SSIG

 

(A cura delle prof.sse Carla Bernardo, Claudia Carrassi e Cinzia Mangia)