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Taranto tra storia e mito

castello Taranto

A inizio giugno, le classi I A del Liceo Linguistico e I A del Liceo Classico hanno visitato le bellezze storiche, architettoniche e naturali di Taranto. È una città sorprendente. Non è solo l’ "eco-mostro” dell’ ex-ILVA e i fatti di cronaca che ci giungono; Taranto è soprattutto una città luminosa e ricca di storia. Racchiude in sé, infatti, un enorme patrimonio culturale, artistico e sociale, e.... tanto mare!

Fondata nell’VIII secolo a. C. dagli Spartani, con il nome di Taras, è considerata la culla della Magna Grecia in Italia e dall’Età Classica, al dominio Bizantino, passando per il periodo napoleonico e la restaurazione borbonica, fino ad arrivare alle due guerre mondiali, si è evoluta conservando un patrimonio culturale ricchissimo. Per la sua particolarissima posizione geografica, a cavallo tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, è conosciuta anche come “la città dei due mari”, oltre che delle buone cozze, apprezzate anche da noi baresi.

Chiesa Taranto

La visita è cominciata dal cuore della città, dove si trova la più antica cattedrale pugliese, San Cataldo: una meraviglia di stili architettonici riuniti in una sola chiesa. Passeggiando fra i vicoli del centro storico, si passa da uno scorcio mozzafiato ad un altro, chiese e palazzi d’epoca; si resta incantati dal fascino antico delle colonne del tempio di Poseidone, ma anche dalla genuinità dei bambini che abitano la città. Poi non potevamo non visitare il M.A.R.T.A., uno dei più importanti musei archeologici d’Italia. Lì ci siamo incantati nel sentire la storia di Orfeo e le Sirene narrata dalla nostra guida di fronte al gruppo scultoreo, composto da tre statue in terracotta a grandezza quasi naturale, rappresentante il mito appunto. Ultima tappa del nostro tour è stata il Castello aragonese, dove siamo stati accolti da un militare della Marina Italiana che ci ha guidati e ci ha fatto immergere in secoli di storia passati, facendoci immaginare possibili scenari avvenuti tra le spesse mura del castello: quando, in epoca medievale, era fortezza a difesa dei bizantini, dei veneziani o dei siracusani, quando, ancora più imponente e fortificato durante il dominio spagnolo del re cattolico Ferdinando d’Aragona di epoca rinascimentale, la popolazione si difendeva dagli attacchi turchi, o quando, in epoca borbonica, fu adibito a carcere, prima di diventare caserma militare in epoca più recente e museo oggi.

In questa giornata di spensieratezza, condivisione e amicizia, abbiamo ammirato, appreso e sicuramente ricorderemo il fascino di Taranto, della sua storia e della sua gente. Ma abbiamo anche fatto amicizia con i compagni dell’altra classe, cosa fondamentale alla nostra età. Impariamo nelle e dalle emozioni che il mondo ci offre. E noi quel giorno, a Taranto, abbiamo sapute cogliere tutte le emozioni che la città e l’esperienza ci hanno regalato.

 

Ludovica De Ceglie, I A - Liceo Linguistico

(a cura della prof.ssa Luana Zichella)