The article deals with an exhibition, entitled Men despite Everything and curated by the Memorial association and by the Russia Cristiana foundation. It aims to recount the horrors experienced in the Russian Gulags through the memorials of those who witnessed the inhuman conditions of the prison camps.
La Mostra Uomini nonostante tutto, curata dall'associazione Memorial e dalla Fondazione Russia Cristiana, si pone l'obiettivo di raccontare l'orrore dei gulag russi servendosi delle testimonianze di coloro che hanno sperimentato sulla propria pelle le nefandezze di tali campi di prigionia. La Storia, quella di eminenti personaggi e di rinomati eventi, nota a tutti eppure così spesso colpevolmente ignorata, si intreccia alle storie degli ignoti, vere vittime dei crimini perpetrati dall'Unione Sovietica.
Le testimonianze dei prigionieri ci permettono di conoscere il volto ignoto del corso degli eventi: i lineamenti di tale volto sono le lettere inviate senza speranza di risposta, le poesie dedicate agli affetti lontani, i guanti cuciti per un bambino mai nato. Le memorie degli estinti e dei sopravvissuti si fondono come tessere di un mosaico raffigurante gli occhi esausti ma ancora vivi di un uomo non dimentico di essere tale.
Sicuramente la mostra permette di aprire il cuore a queste tematiche tanto importanti e di comprendere quanto l'amore della famiglia e la solidarietà tra gli uomini sia più forte della violenza umana. Il focus non era la condanna verso i carnefici, bensì l’apprendimento di ciò che è la parte più intima e umana di queste vittime, private della loro identità, defraudate della propria dignità, spogliate della propria persona.
Gaia Cascini V B - Liceo Classico
Giulia De Michele V A - Liceo Classico
Sofia Smaldone V B - Liceo Classico
(a cura della prof.ssa Chiara Troccoli)
