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A scuola si studia e si …fantastica!

Dante

This article contains an imaginary interview with Dante Alighieri, obtained after the completion of  the Divine Comedy. The “Supreme Poet” answers the questions everybody would like to ask him.

Statua Dante Alighieri

È facile pensare che tra i banchi di scuola ci si possa annoiare. Nel mio caso non è stato così. Al contrario, durante l’ora di letteratura, lo studio della Divina Commedia, il cui autore è padre e fondatore della letteratura italiana, mi ha indotto a desiderare di incontrarlo e di intervistarlo. Ecco cosa la mia fantasia ha prodotto. 

 

Buongiorno, sommo poeta Dante Alighieri. Leggendo la sua opera più celebre mi sono chiesta: dove collocherebbe Gemma Donati? 

Amavo profondamente Beatrice ma mi hanno imposto di sposare Gemma per opportunità. Lei è senza dubbio la madre dei miei figli, pertanto, oggi la collocherei nella quinta cornice del Purgatorio dove risiedono gli avari e i prodighi. Una caratteristica che non sopportavo di Gemma, infatti, era l’avarizia. 

 

Se non fosse stato innamorato di Beatrice avrebbe affrontato questo viaggio? 

Francamente non penso. Senza l’assistenza di Beatrice non sarei riuscito a superare il mio smarrimento. È stata proprio lei ad accorgersene e venirmi in aiuto.

 

Come ci si sente di fronte alla consapevolezza che la sua opera verrà ricordata in tutto il mondo per secoli e secoli? 

In esordio non pensavo che sarei riuscito a ricevere un riconoscimento del genere, in quel momento pensavo semplicemente di scrivere o, meglio, di descrivere il mio viaggio.

 

Quali sono state le sue fonti di ispirazione? 

La mia ispiratrice è stata Beatrice, passavo ore ad immaginare dove potesse trovarsi. Devo molto anche a Virgilio, la mia guida del viaggio.

 

Qualcuno riuscirà a scrivere un’opera grandiosa come la sua? 

In verità penso sia davvero possibile. Per superare la mia Commedia è fondamentale ispirarsi ad una persona davvero importante e raccontare le vicende e i momenti passati insieme. Bisogna innamorarsi, appassionarsi alle persone.

 

Qual è la parte che lei preferisce di tutta l’opera? 

Incontrovertibilmente è il momento in cui rivedo Beatrice dopo tanto tempo.

 

Io la ringrazio per averci dedicato il suo tempo e, la prego, torni presto a trovarci. 

 

Marie-Noël Nitti, II D - SSIG

(a cura della prof.ssa Carla Bernardo)