Every participation in the ’Convittiadi’ starts with a competition to design a logo that graphically and significantly represents the main inspirational motifs of the project. This article describes the logo proposed by two pupils of Class II D of the Secondary School. For the time being, these students are really satisfied with the result, but cannot wait to know the decisions of the evaluation committee.
Le Convittiadi sono senza ombra di dubbio l’appuntamento che ogni semiconvittore del Cirillo attende con trepidazione sin dall’inizio dell’anno scolastico.
Questa manifestazione riunisce ogni anno tutti i convitti d’Italia per un’intera settimana, per disputare gare sportive, offrendo agli studenti una particolare opportunità formativa attraverso il
confronto sereno fra le squadre.
Ma cosa potrebbero mai essere le Convittiadi senza un logo che solo a vederlo accende l’entusiasmo?
Chi è più abile nel disegno si sperimenta nella creazione di un logo che sarà il simbolo dell’edizione annuale. Con la mia compagna di classe Cecilia Battista ho accolto la sfida a partecipare al
concorso che apre la fase di partecipazione dei ragazzi. Lo sport ci unisce è il tema indicato dalla giuria.
Superati i primi momenti di incertezza, raccolte le nostre proposte, abbiamo realizzato un disegno che ha soddisfatto le aspettative. Siamo partite dalla lettera C di Convittiadi sulla quale
abbiamo disegnato i vari palloni utilizzati nelle discipline sportive: pallavolo, calcio, basket. Ogni pallone è seguito da una scia d’acqua che rappresenta l’elemento essenziale del nuoto. Le
tende rosse, situate sullo sfondo, raffigurano il teatro che è un’altra attività presentata durante la manifestazione.
L’idea che ci ha più entusiasmato è l’utilizzo delle due mani che tendono ad avvicinarsi, estrapolate dal famosissimo affresco di Michelangelo: Il Giudizio Universale. Abbiamo ritenuto
fosse perfettamente in grado di descrivere il tema del concorso.
Non mancano elementi che riportano agli altri sport praticati durante le Convittiadi. Il tutto si poggia su una scacchiera, simbolo inequivocabile del gioco degli scacchi. Infine, al centro
abbiamo indicato l’anno e il luogo in cui si svolgerà la manifestazione (Catanzaro n.d.r.).
Noi siamo soddisfatte per il risultato. Speriamo attiri l’attenzione della giuria. In caso contrario siamo contente, ci abbiamo provato.
Marie-Noël Nitti - 2 D SSIG
