· 

Il gemellaggio Grecia – Polonia 2024

Acropoli Atene

The article deals with Cirillo students’ twinning project with other high school students of a Polish and a Greek school. This experience was extraordinary as it brought completely different cultural realities into contact.

Cariatidi Atene

Quest’anno ci è stata offerta la possibilità di partecipare ad un’iniziativa di gemellaggio con un liceo di Atene o di Bialystock (Polonia). La mia classe, la 3° linguistico, è stata gemellata con il VI liceo di Glyfada (Atene, Grecia) e abbiamo aderito in 10, assieme agli studenti di altre classi Non era espressamente richiesto di essere bravi a scuola, semplicemente si puntava sull’accoglienza: questo aspetto l’abbiamo trovato molto inclusivo e ci siamo subito entusiasmati. La lingua veicolare sarebbe stata l’inglese e ci siamo ulteriormente tranquillizzati perché è una lingua che conosciamo meglio e da più tempo del tedesco.

Sono state stabilite le date in cui avremmo incontrato i nostri “gemelli”:

-dal 23 febbraio 1° marzo qui a Bari tutti insieme;

-dal 10 al 16 marzo ad Atene (per i gemellati con la Grecia);

-dal 7 al 13 aprile a Bialystock (per i gemellati con la Polonia).

Monopoli

La settimana a Bari è stata particolarmente bella perché abbiamo avuto modo di confrontarci anche con i ragazzi polacchi, con cui altre classi erano gemellate. Dopo aver presentato a turno i nostri lavori in lingua inglese su sostenibilità e diritti umani, abbiamo avuto modo di conoscerci, ballare insieme danze popolari italiane, greche e polacche e far loro vedere le bellezze dei nostri dintorni: Bari Vecchia e i suoi percorsi storico-artistici, Polignano, Monopoli, Alberobello, Matera….eravamo un gruppo extralarge a volte complicato da gestire ma abbiamo passato momenti meravigliosi.

Quando la sera del 29 febbraio ho dovuto accompagnare la mia gemella greca in aeroporto, riuscivo a non essere triste perché sapevo che dopo pochi giorni sarei andata a trovarla e come me, la pensavano i miei compagni di gemellaggio.

La settimana ad Atene è volata piacevolmente, visitando l’Acropoli, l’oracolo di Delfi, il tempio di Poseidone a Capo Sunio e tanti altri luoghi d’interesse. Molto più mi sento di esser maturata, di aver arricchito il mio bagaglio spirituale e culturale.

Oracolo di Delfi

Nel complesso mi sento di dire che si è conclusa un'esperienza indimenticabile: un viaggio didattico caratterizzato da cultura italiana unita a quella greca. Amicizie nate tra gite e balli tradizionali nelle piazze, pianti all'aeroporto e presentazioni su argomenti importanti come i diritti umani. Ricordi stupendi sono nati tra risate e degustazioni culinarie di cibi dai sapori forti.

Stupende anche le giornate che ci hanno permesso di visitare posti meravigliosi che fanno parte della storia delle nostre radici. 

La convivenza, con i nostri gemelli greci, ci ha permesso di capire quanto siamo uguali e quanto ognuno di noi ha voglia di scoprire storie e usanze altrui. Emozioni, come la paura di non trovarsi bene e di sentire la mancanza di casa, si sono rivelate inutili dopo l'abbraccio scambiato col gemello, come anche quell'imbarazzo nel conoscere la famiglia ospitante si è rivelato solo un momento di transizione, dopo l'accoglienza calorosa che ha fatto battere il cuore di gioia.

Le foto ricordo, adesso, sono appese sui muri della nostra memoria e non vediamo l'ora di ritornare in quei luoghi che ci hanno accolti, come ha fatto la nostra terra con loro, per riabbracciare quella famiglia e quel gruppo di amici che ci hanno fatto trascorrere queste settimane stupende.

 

 

Martina Mazzi, III A - Liceo Linguistico

(a cura della prof.ssa Stefania Cammarota)