An old and incredibly moving play, The Dream of Hypatia (Il sogno di Ipazia), is presented on stage during the theatrical events dedicated to the 2024 edition of the Convittiadi. The protagonist of the play narrates the background work and the timeless lesson of a courageous woman who lived in late antiquity.
L’attività teatrale è stata un’esperienza meravigliosa, un momento formativo e di confronto che rifarei.
Terminate le attività del semiconvitto, con la nostra educatrice abbiamo sviluppato e approfondito una storia tragica e molto evocativa: l’ultimo giorno di vita di Ipazia. Durante le prove ci siamo scambiati pareri sui testi, coreografia, musica e su tutto quello che sarebbe stato utile ad arricchire e valorizzare lo spettacolo. Personalmente ho preferito semplificare il lungo monologo con un linguaggio più semplice per evitare di confondermi e di confondere chi mi ascoltava.
Ho provato e ho potuto essere Ipazia, una meravigliosa donna vissuta secoli fa, martire del libero pensiero. Per raccontarla vi invito ad immaginare di essere figlia di un astronomo e filosofo nel IV secolo d.C., professore e proprietario della libreria/scuola, la biblioteca di Alessandria d'Egitto. Ipazia cresce imparando tutto da suo padre, è fortemente incuriosita dal mondo naturale, dalla matematica e dall'astrologia. Eredita la biblioteca, ma non immagina che questo evento possa produrre conflitti sociali e religiosi. All'inizio non dà importanza.
Poi arrivano le restrizioni talmente severe che diventa impossibile non infrangerle. Di qui una serie di complotti per sottrarle il potere della conoscenza, solo perché la si ritiene fragile, solo per il fatto che sia donna e i potenti non vorrebbero lasciare la scuola nelle mani di una donna. Ipazia non si ferma mai, non evita la sua sorte. Muore accusata di eretismo, con atroci, inammissibili sofferenze, per mano di fanatici religiosi.
Al giorno d'oggi una storia del genere è impensabile, almeno nel mondo occidentale. Tuttavia, il problema della violenza nei confronti delle donne e delle pari opportunità continua ad essere attuale. Anche il linguaggio comune nasconde insidie che sottolineano le differenze di genere.
Ipazia è un esempio, che insegna a migliorarci, a riflettere su tutto ciò che possiamo fare anche nella nostra quotidianità.
Roberta Cassano, I D - SSIG