· 

Una Polaroid ante litteram

Arco di Costantino

La città di Roma è una vera e propria macchina del tempo: camminare per le sue vie significa immergersi nella Storia e ripercorrere i passi degli stessi personaggi che incontriamo sui libri di scuola. Ritrovarsi ad ammirare alcune delle più pregevoli opere d’arte al mondo è all’ordine del giorno ed è impossibile non rimanere senza fiato di fronte alla maestosità dei monumenti da cui è adornata. 

Tra i capolavori collezionati in questa città, ci sono numerosi tesori inaspettati, nei quali ci si può imbattere anche solo passeggiando senza una meta precisa. Sono stata a Roma a febbraio e, nei cinque giorni passati a visitarla, ho avuto la possibilità di vivere esperienze indimenticabili. Una di queste è stata immortalata dallo scatto di una polaroid che mi ritrae, felice e spensierata, ai bordi della maestosa fontana di Trevi, insieme alle mie amiche. Adoro le fotografie e la loro strabiliante capacità di catturare momenti felici. Naturalmente, la nostra non è stata solo un'occasione di svago, poiché questo viaggio si è rivelato un momento formativo che ha indubbiamente arricchito il nostro patrimonio culturale.

Roma custodisce infatti la raccolta archeologica più importante al mondo. Nel Museo delle Terme di Diocleziano, è conservata una vasta collezione epigrafica, ossia un vasto repertorio di iscrizioni in lingua latina. Sotto la supervisione di guide esperte e competenti, abbiamo avuto modo di decifrare parole incise su diverse superfici. Si trattava, per lo più, di iscrizioni su pietra, ma ce ne erano anche altre riportate su  tavolette di terracotta, materiale più leggero e più semplice da incidere con stili di varia fattura o persino trascritte su papiri, i quali, essendo molto costosi, divennero ben presto una base scrittoria limitata e furono affiancati dalle pergamene. Le testimonianze scritte esposte nel Museo sono numerose, quasi novecento. Rispolverando le nostre conoscenze della lingua latina, con l'aiuto delle guide, abbiamo provato a leggerle e ad interpretarle, ricavandone notizie interessanti e cogliendo risvolti inediti attinenti alla vita di uomini e donne di svariate estrazioni sociali, vissuti centinaia d’anni fa. Questa esperienza mi ha fatto capire l'importanza della scrittura quale codice di comunicazione capace di immortalare la Storia. L'epigrafe è una sorta di polaroid ante litteram!

A Roma nulla è perso: è la meta perfetta per gli amanti della Storia, dell'Arte e dell'Archeologia; è una miscela perfetta di stili, epoche e personalità artistiche e letterarie. Roma arricchisce la mente e l’anima.

 

Vittoria Fiasconara - III B Liceo Classico

Leggi un altro parere in merito a questo viaggio!